giovedì 27 novembre 2014

UNA TRISTE GIORNATA



Sarà stata la pioggerellina sottile e insistente , quella che si infila in ogni minimo angusto spazio, quella che non bagna,intride.
Sarà stata la foschia,opaca e pesante,di cui la mia terra non è di certo avara.
Sarà stato che la meta di questo breve viaggio non era ne allegra ne divertente. Sarà stato tutto questo che oggi mi ha fatto vedere la via Emilia , la mia via Emilia che ha visto le mie allegre scorribande , su e giù fra luoghi da scoprire,persone da incontrare,eventi cui partecipare.
L'asse portante di una vita che rafforza e indirizza il legame tenace con le radici,simbolo della nostra essenza,del nostro essere .
Oggi è lenta la strada, molle come i sentimenti , umida come una lacrima.
Non manca il tempo di vagare con lo sguardo su particolari che abitualmente non noto.
Questa non è la mia via Emilia, questa non è l'Emilia.
Case coloniche diroccate , in cui le malerbe hanno il ruolo di usurpatrici ; tetti di cui resta solo un moncherino , amputati del loro svettare . Là dove una volta usciva il fumo e il sentore di caldarroste ,ondeggia un camino ,sbilenco e misero resto abbandonato, marcescente ricoperto di muschio.
Cosa è accaduto ? Che è stato del nostro passato ? Della civiltà contadina di cui siamo se non figli sicuramente nipoti.
Ubriacati dal vivere facile del consumismo , proiettati verso una parvenza di modernità sembrava quasi retrogrado vivere e avere cura della campagna; non più filari di viti e vendemmie , non più accudire il bestiame e gli animali da cortile. Abbiamo perduto il legame con i ritmi della natura per fare posto alla piatta logica del mercato.
Ora che questa sbornia è passata lasciandoci poveri e rozzi, vediamo con chiarezza di avere vissuto buona parte della nostra vita su un palcoscenico , nascosti fra le quinte per non entrare in scena ,alle spalle un fondale di stoffa scadente e il suggeritore dalla buca sillabava :
" Consuma ! "
Consuma il suolo , cementifica.
Consuma l'acqua , ne cadrà altra.
Consuma energia, consuma tutto !
E quando non resterà nulla da consumare,divora te stesso,scarnifica l'anima che non abbia più identità ne forma,inanimata come quelle vecchie pietre cadute , spezzate.
So bene che il passato non ritorna ma possiamo recuperare le pietre, possiamo dare stabilità e sicurezza a quelle mura che ci riparavano dal freddo , ricostruire il tetto per quando il sole sarà a picco.
Possiamo recuperare tenacia e voglia.
Possiamo non essere uno fra tanti,ma essere unici .
Possiamo !
Si dirada la nebbia,in lontananza una pallida luce che trasforma le goccioline di pioggia in arcobaleno...sarà sereno.

venerdì 14 novembre 2014

SE TU FOSSI



Se tu fossi il pensiero
io sarei il sorriso.

Se tu fossi il desiderio
io sarei il sospiro.

Se tu fossi l'emozione
io sarei il brivido.

Se tu fossi poesia
io sarei parola.

Sono solo un attimo di tempo che passa,
una lacrima sul tuo viso.
Accarezzando.


                                                                (cit)