sabato 19 agosto 2017

dal blog " Premonizioni "



Questa mattina in uno scambio di opinioni con un mio caro amico si commentava la tragedia di Barcellona,ultima di una lunga serie di efferati crimini, ma in 140 caratteri non è possibile dare una risposta se mai ci fosse a una vicenda così complessa.
Ci chiedevamo se e quando sarebbe toccato anche a noi.
La mia opinione ovviamente non suffragata dai fatti e attaccabile punto per punto è che avverrà presto.
Per non sembrare catastrofista o peggio, allarmista spiegherò perché.
Con i nuovi provvedimenti del Governo sul soccorso in mare il flusso dei migranti,rifugiati,chiamateli come volete,per me sono persone, è drasticamente diminuito e ora è rivolto alla Spagna.
Questo comporta una conseguenza che a mio parere richiede la allerta massima.
Penso che fino ad ora ci abbiano risparmiati perché eravamo l'istmo che collegava Libia d Europa.Nulla di nobile nelle macchinazioni dei capi dell'Isis,facevamo solo comodo ;potevano trarre lauti guadagni sulla pelle di quei disgraziati e finanziare con poca spesa ragazzi radicalizzati in continente.
Ora questo è cambiato con il blocco degli aiuti a bordo nelle vicinanze della  costa libica.
Ci siamo messi in trappola da soli.
Quella è gente che capisce solo il denaro,del sangue,della vita di poveri individui non frega niente e sull'onda nemmeno di mandarci un avvertimento sanguinoso, sconvolgente come un attacco terroristico.
La potenza di fuoco è diminuita ,da Al Quaida a Isis c'è un abisso e questo da speranza però non dobbiamo dimenticare che ora colpiscono random con qualunque mezzo e in ogni situazione.
Per cui, come ho detto al mio amico,è una roulette russa.
Non sai se tocca a te ne quando.
In fondo il terrorismo è proprio questo.
E' sospendere la vita.
E' alimentare la diffidenza impedendo l'inclusione.
Naturalmente questa è solo la mia opinione ,giusta o sbagliata poco importa.
Importa invece non abbassare le difese e non lasciarsi vincere dalla paura.



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