mercoledì 31 dicembre 2014

L'ULTIMA CAMPANELLA



Affannati , correvano i giorni , stava squillando l'ultima campana ; 
- Correte,forza ! Ci siete tutti ?-
Seduti ai banchi , ordinati e attenti,in attesa dell'appello.
Ogni fine anno si ritrovavano dopo essere stati sfogliati uno ad uno dal calendario .
Si chiedeva loro conto ed essi raccontavano come era andata la loro singola giornata.
- 15 gennaio -
- Presente ! - Fu freddo quel giorno,tanto che le viti congelarono,un evento di portata storica ; gli uccellini e gli scoiattoli faticarono non poco a trovare cibo per sfamarsi e poi di corsa nei nidi sui rami e negli incavi degli alberi a proteggersi dal rude inverno.
I giorni seguenti furono molto simili , ma complice l'allungarsi delle giornate a poco a poco finì quel clima ostile.
- 21 marzo , tu che ci racconti ? -
- Come ben sapete io sono il primo giorno di primavera,porto il vento a spazzare le nuvole e dare nuova luce a tutti gli esseri viventi,fiori e piante , animali e gente.
Sono un tipo scherzoso,pazzerello e mi piace giocare con i cuori innamorati che quel giorno fremono di uno sconosciuto brivido che fa loro brillare gli occhi chiamato amore.
Venne il turno di 8 aprile che quasi si scusò con i fratelli.
- Era mio dovere onorare il detto e alternavo scrosci d'acqua e vento forte a sprazzi di cielo azzurro come il mare . Si sa : aprile ogni giorno un barile .
Scorreva il tempo tanto veloce che in un attimo fu estate , assolata e calda.
- 31 luglio che bella data , preludio alle tanto attese vacanze , come è stata la tua giornata ? -
- Splendida, direi lucente ; quel giorno molte persone chiusero uffici e fabbriche e messe le valige in auto partirono per le vacanze ; alcuni ad abbronzarsi al mare,stesi pigri sulla sabbia e quando questa diventava rovente nulla di meglio di un tuffo in acqua ; altri s'arrampicavano per monti e valli in cerca di silenzio e pace , fermandosi ogni tanto ad ammirare un fiore; chi scelse il lago trovò ad accoglierlo la giusta brezza adatta per andare a vela -.
- Ho svolto il mio compito al meglio,nel rispetto della stagione.-
Correva il tempo,aveva fretta,era già ottobre , il 3 per la precisione.
- Non potevo deludere chi da me s'aspetta colori forti delle foglie che da verdi brillanti cominciano a diventare rosse poi gialle come l'oro ; scendevano dagli alberi e coloravano i viali , si posavano sulle panchine al parco e ricoprivano le aiuole.- Sei il mio preferito -gli disse una bambina -il mio regalo di compleanno.-
Stava finendo l'appello e la parola passò all'ultimo giorno del calendario.
- Amici cari , sono il più anziano fra noi , aspetto paziente il mio turno e quando arriva e so che terminerà tutto mi rattristo un po e penso; penso a tutto quanto è accaduto,ai giorni spensierati e felici , ai giorni difficili da lasciar passare.
- Non è un bilancio io mio , non lo so fare ,; il mio compito è riordinare tutti fogli con le date e ordinatamente riporli nel cassetto dei ricordi così che un giorno chi ne avesse voglia potesse sfogliare i giorni e rivivere a suo piacere il giorno che maggiormente ha segnato il suo anno,diverso per ognuno ma gradito a ciascuno.
Chiudiamo con un botto e diamo il benvenuto al nuovo inizio;
come sarà stato lo sapremo fra un anno,ora andiamo.

venerdì 26 dicembre 2014

BUON COMPLEANNO





Come una corsa
talvolta festosa
a volte una gran fatica
così è la vita.

Un'altra salita
una nuova tappa
al vincitore il bacio della miss
all'amico l'augurio di festeggiare
mille e mille volte ancora.


                        AUGURI PIER





.

domenica 21 dicembre 2014

ALL'INVERNO



















ALL'INVERNO




Non v'inganni la consuetudine,
l'inverno non è un tremebondo vecchio dalla barba bianca, non esita.
Soffia il suo gelido fiato su piante spoglie,
sopra i campi e fra gli anfratti dei monti,fino in cima a far baruffa con la neve.
Sui volti dei viandanti arrossa le guance.
E' vigoroso l'inverno nella sua stretta di mano.
Come un giovane artista l'inverno si diletta ad ornare di lucenti pizzi tetti e cornicioni,li fa brillare al sole , pendendo dalle finestre dai vetri appannati.
Pennella con tratti decisi le siepi,ripiega i fiori che si sono attardati senza sbocciare,costringe al riparo nei nidi gli uccellini .
Talvolta ci dona il suo capolavoro,lo centellina,ma quando avviene tutte le creature del mondo si stupiscono guardando il cielo farsi grigio, vedendo in suolo e i contorni delle cose divenire bianchi,tanto puri da avere paura di sciuparli toccandoli.
Scricchiola sotto i passi la neve fresca in un silenzio sospeso e intenso .
Si fa cumulo ai lati della strada piccolo ostacolo per frettolosi passanti,desiderosi di trovare riparo presto al caldo della propria casa.
Dietro i vetri,alla luce del camino,ad osservare le evoluzioni dei soffici fiocchi in balia del vento,come fosse la prima volta,temendo sia l'ultima.
Sarà breve la sua stagione,ci lascerà senza altro avviso di un timido croco che violetto sbuca sotto la coltre dell'ultima neve , i gialli stami a richiamare i tepori della primavera.
Dell'inverno resterà negli occhi la magica maestria di questo valente artista fatto di ghiaccio ma dal cuore caldo,d'amare.


venerdì 12 dicembre 2014

STORIA DI UNA BAMBOLA



Era lì,sul fondo del baule dei giochi,sporca e ricoperta di polvere.
Quanto tempo trascorso dalla stagione dell'infanzia e dei giochi ; quanti ricordi in ognuno di quegli oggetti.
L'astuccio dei pastelli con cui coloravo prati e cieli o tanti cuoricini nella letterina alla mamma ... " Ti voglio tanto bene ..." scritto bello arrotondato con il colore rosso; o le stelline giallo oro a Babbo Natale ..." Sono stata tanto buona,mi porti un trenino? "
E il trenino arrivò ,una mattina di Natale, con le rotaie ,la stazione con la panchina per l'attesa,il capostazione con il fischietto in bocca " Signori in carrozza " e la locomotiva partiva lenta a percorrere quell'otto che di volta in volta diventava ferrovia di montagna fra sbuffi e fischi o binario vista mare stretto fra terra e litorale .
Questa ? La corda per saltare ...oplà ! Da soli , in due , anche in tre ,che divertimento.
E molto altro !
Raccolsi la mia bambola, era di pezza fatta di ritagli avanzati al lavoro di sarta di mia madre .Certo non era levigata , perfetta e ben vestita come le bambole di plastica ma tanto più calda e allegra con i capelli di lana gialla,per occhi due  bottoncini blù,la bocca un ricamo all'insù ;una camiciola di pizzo bianco e la gonna a pois rossi ! Bella ! Le calze a fiori di seta sottile, le scarpe due pezzetti di panno nero . Bella , strampalata e mia !
Oh Lisa , quando è stato che ci siamo lasciate ? Forse quando gli adulti hanno deciso che ormai ero grande per giocare tutto il tempo e iniziò la scuola , quella perditempo che mi toglieva tempo per te .
Forse .
 Lisa , a te lo posso dire , anch'io a volte mi sento una bambola di pezza che una volta usata viene buttata in un baule ,come ciarpame,come residuo di una vita ormai cambiata a cui non ho saputo o voluto adattarmi.
A noi due non piacciono i lustrini e le falsità , non piacciono le omologazioni , non ci sentiamo replicanti come soldatini si stagno tutti uguali , stessa divisa e stessa espressione.
No davvero ! Tu sei figlia della fantasia e io dalla tua fantasia ho imparato e essere persona . 
Non tornerai in quel  baule polveroso e buio.
 Verrai con me a fare bella mostra di te sulla mensola del camino , monito a chi pensa che le bambole siano solo un gioco dimenticando che il gioco è maestro di vita .
E' amore per la vita.


giovedì 27 novembre 2014

UNA TRISTE GIORNATA



Sarà stata la pioggerellina sottile e insistente , quella che si infila in ogni minimo angusto spazio, quella che non bagna,intride.
Sarà stata la foschia,opaca e pesante,di cui la mia terra non è di certo avara.
Sarà stato che la meta di questo breve viaggio non era ne allegra ne divertente. Sarà stato tutto questo che oggi mi ha fatto vedere la via Emilia , la mia via Emilia che ha visto le mie allegre scorribande , su e giù fra luoghi da scoprire,persone da incontrare,eventi cui partecipare.
L'asse portante di una vita che rafforza e indirizza il legame tenace con le radici,simbolo della nostra essenza,del nostro essere .
Oggi è lenta la strada, molle come i sentimenti , umida come una lacrima.
Non manca il tempo di vagare con lo sguardo su particolari che abitualmente non noto.
Questa non è la mia via Emilia, questa non è l'Emilia.
Case coloniche diroccate , in cui le malerbe hanno il ruolo di usurpatrici ; tetti di cui resta solo un moncherino , amputati del loro svettare . Là dove una volta usciva il fumo e il sentore di caldarroste ,ondeggia un camino ,sbilenco e misero resto abbandonato, marcescente ricoperto di muschio.
Cosa è accaduto ? Che è stato del nostro passato ? Della civiltà contadina di cui siamo se non figli sicuramente nipoti.
Ubriacati dal vivere facile del consumismo , proiettati verso una parvenza di modernità sembrava quasi retrogrado vivere e avere cura della campagna; non più filari di viti e vendemmie , non più accudire il bestiame e gli animali da cortile. Abbiamo perduto il legame con i ritmi della natura per fare posto alla piatta logica del mercato.
Ora che questa sbornia è passata lasciandoci poveri e rozzi, vediamo con chiarezza di avere vissuto buona parte della nostra vita su un palcoscenico , nascosti fra le quinte per non entrare in scena ,alle spalle un fondale di stoffa scadente e il suggeritore dalla buca sillabava :
" Consuma ! "
Consuma il suolo , cementifica.
Consuma l'acqua , ne cadrà altra.
Consuma energia, consuma tutto !
E quando non resterà nulla da consumare,divora te stesso,scarnifica l'anima che non abbia più identità ne forma,inanimata come quelle vecchie pietre cadute , spezzate.
So bene che il passato non ritorna ma possiamo recuperare le pietre, possiamo dare stabilità e sicurezza a quelle mura che ci riparavano dal freddo , ricostruire il tetto per quando il sole sarà a picco.
Possiamo recuperare tenacia e voglia.
Possiamo non essere uno fra tanti,ma essere unici .
Possiamo !
Si dirada la nebbia,in lontananza una pallida luce che trasforma le goccioline di pioggia in arcobaleno...sarà sereno.

venerdì 14 novembre 2014

SE TU FOSSI



Se tu fossi il pensiero
io sarei il sorriso.

Se tu fossi il desiderio
io sarei il sospiro.

Se tu fossi l'emozione
io sarei il brivido.

Se tu fossi poesia
io sarei parola.

Sono solo un attimo di tempo che passa,
una lacrima sul tuo viso.
Accarezzando.


                                                                (cit)

domenica 5 ottobre 2014

POTENZA DELLE IMMAGINI

                                                               
                                                                                     Quando ho visto quest'immagine , netta,è tornata in mente un gioco che facevo da bambina .
Le bambole costavano troppo e a dire il vero non è che mi piacessero molto piuttosto preferivo i Lego , un mondo di mattoncini colorati con cui costruire a piacimento , disfare tutto e tramutare una casetta in un garage o in qualunque cosa ti venisse in mente.
Essere figli unici ha anche i suoi vantaggi ; nei noiosi pomeriggi d'inverno l'unica persona che ti faccia compagnia la vedi riflessa nello specchio.
Le mie bambole le costruivo da me ; un cartoncino spesso, disegnavo la sagoma e coloravo capelli , viso e scarpe , ogni particolare mi occorresse ; anelli guanti e calze.
Per vestirle , su carta più leggera disegnavo gli abiti , gli esempi non mi mancavano visto che all'epoca mia madre lavorava in sartoria , a non mancavano riviste di moda .In questo ero facilitata, vero.
Una volta completato quel che per me  piccolina , era un bel modello , lo ritagliavo avendo cura di lasciare qualche striscia più lunga per appuntarlo sulle spalle della mia "modella di cartone ".
Passava veloce il pomeriggio fra pastelli e idee e la sera mostravo orgogliosa i miei vestiti di carta a chi con sontuose stoffe e paillettes cuciva e ricamava abiti da sera per la borghesia cittadina.
Entrambe soddisfatte , chi aveva lavorato e chi aveva giocato.
Mi dispiace di non averne conservata nemmeno una, mi avrebbe fatto compagnia ancora oggi il fruscio della carta.
Dolci ricordi di momenti irripetibili , fortunatamente vissuti.



lunedì 29 settembre 2014

CHE DOMENICA BESTIALE...



Raramente parlo di sport sui miei blog ma qui s'impone affrontare l'argomento.

Premesso che aspetti la domenica , il giorno più ricco d'eventi che offre un ventaglio d'emozioni per tutti i gusti;solo sembra che quando le cose si mettono male lo presagisci senza bisogno della Pizia o dell'oroscopo .
Un passo indietro , sabato pomeriggio , Mondiali di ciclismo , categoria Elite , gara femminile ...miglior prestazione delle italiane un quarto posto che sa di medaglia di legno .
Personalmente piuttosto che arrivare quarta mi butto a terra !

Questo l'antipasto .

E veniamo a domenica ; Valentino cade e si fa pure male .
Forza Dottore ne hai passate tante , passerà anche questa !
Intanto ha preso il via la gara d'Elite uomini ; mentre inanellano giri un'occhiata ad altro .
Certo che l'Inter è sempre una soddisfazione ; la testa era rimasta negli spogliatoi ,farà a meno della doccia visto l'inutilizzo.
Milanista, bada a te , ti ho visto ridere ...stai sereno...non è il caso !
Mondiali di Volley Femminili , abbiamo perso con la Repubblica Ceca ; passi , i colleghi maschi son già a casa !
Mi ricollego con Ponferrada , tre giri al termine e già la Nazionale scalpita , calma ragazzi , nemmeno i dilettanti sono cosi fe...ingenui ; avete sufficiente esperienza per sapere che le migliori energie e strategie si consumano sul finale ,non siete mica di primo pelo azz...
Loro lavoravo, mazzolano come fabbri ma è  troppo prestooooo...
E li fregano sul più bello !
Anche la Pallacanestro Reggiana ha perso la finale del torneo di Caserta, opposta ai padroni di casa . Piccola consolazione , quando si perde ai supplementari quantomeno significa avere lottato .

Insomma , una domenica di emozioni non mantenute ; sbriciolate una alla volta ; ma come dico sempre ,la prima cosa che insegna lo sport è rispettare gli avversari ; insegna a perdere.

P.S. Dimenticavo ...gli All Blacks hanno vinto il Quattro Nazioni 
peccato che non sono neozelandese e non so fare l' HAKA 

mercoledì 24 settembre 2014

SEI L'ATTIMO



Sei
l'attimo più lucido 
del giorno
il più bello e atteso
quando ti ho nel cuore
e nello sguardo.

Il momento
che riempie 
la vita
in piena 
come un fiume
a primavera
va verso il mare
per ritrovare 
abissi d'acqua.

ogni giorno
ti perdo
e ti ritrovo
così , per gioco
e tutto resta sospeso
nel ritmo del tuo passo.

Sei l'attimo.

venerdì 12 settembre 2014

SE GLI ALBERI POTESSERO PARLARE



Immagina se potessero raccontare la loro storia ,
raccontando di persone protette dal sole cocente 
e di chi camminando sul manto giallo delle foglie scosse 
 ripensando ai propri errori ripercorre la propria vita .
Dire del dolore e dei sogni infranti uditi .
Ad ogni dubbio  troverebbero una consolazione ,in un stormir di foglie mosse dal vento.
Gocce di resina segnano il cammino come pianti.
Vorrebbero protendere i lunghi rami ad abbracciare chi necessita di ritrovare coraggio e nuovi motivi di gustare la vita.
Dell'emozione di un bacio quasi rubato sotto le loro fronde odorose; 
Delle mani dei bambini che si nascondono dietro i tronchi giocando a nascondino
carezze leggere come battiti d'ali .
Se dicessero di quando al sicuro fra i rami nido giunse un timido grido 
un inno alla vita , nuovi arrivi a popolare il bosco , a colorarlo e renderlo un rifugio per ognuno .
Le scorribande di ghiri e scoiattoli , e quando finalmente cala la notte gufi e civette si poggiano e ricomincia la storia .




martedì 9 settembre 2014

Economia




Oggi l'economia è fatta per costringere tanta gente a lavorare a ritmi spaventosi per produrre cose perlopiù inutili,
 altri lavorando a ritmi spaventosi per potere acquistare;
 questo ingrassa le multinazionali
 senza rendere felice la gente.
               
                    
                                       da un'idea originale di Tiziano Terzani

venerdì 5 settembre 2014

UN GIORNO COME UN ALTRO



Scende la sera

Scende la sera e rallentando tace
il brulichio delle fatiche umane;
si svuotano le strade e nelle case
 si spandono profumi di cucina.

Si ricompone il desco familiare,
fra bambini festosi che ti fanno
mille perché mentre tu un pò stanco
siedi scrollando i pensieri del giorno.

Un occhio alla TV, uno alla posta,
T'interroghi se tutto è andato bene
anche quest'oggi e sei compiaciuto
se constati che hai fatto il tuo dovere.

Poi tutti a desinare,qualche battuta,
uno scambio d'idee fra le portate,
un bicchierino ed un giornale in mano,
i commenti del giorno ch'è trascorso.

Infine presi dal televisore,
si segue un film o il programma atteso
finché fra gli sbadigli non decidi
che è l'ora di chiudere i battenti.

Il letto è là per darti quel riposo
che ritempri le membra e ti prepari
al domani che vien,alla fatica
di un giorno uguale a quello ch'è finito.


                        Ringrazio Ignazio Amico per avermi fatto respirare ancora
                         atmosfere che credevo perdute nella memoria 
                                   e ho ritrovato vive nel cuore .


martedì 26 agosto 2014

ALL'AMICO CARO



                                               Non è l'aver canuti
                                      capelli
                                a rendere vecchi
                                  amico caro...

                                   lo si diventa
                                quando il nostro spirito
                                    si affloscia
                                           come
                                   un palloncino
                                  al quale si è tolto
                                         l'elio.

                                        Quindi...
                                 fai impazzire i tuoi piedi
                                 al suono di note gioiose

                                   estasiati guardando
                                 gli occhi di un bambino
                                      e sappi cogliere
                                     la tanta bellezza
                                     che è intorno noi.

                                       Lasciati colpire
                                        dalla vertigine
                                      per una tenerezza
                                     o un sorriso d'amore

                                infiammati e lasciati bruciare
                                         dalla ribellione
                                    per le ingiustizie umane.

                                     Fa si che l'apatia
                                 non spenga la tua curiosità
                                e che le ore non trascorrano
                                        lente e uggiose
                                    tanto da non sapere infilarle
                                         nella collana dei giorni.
      
                                                Invecchierai
                                         quando la nostalgia
                                     sarà l'unico tuo rifugio...
                                               segreto
                                          e ruberà dal cuore
                                                ogni speranza ...

                                           Quindi amico mio
                                              bisogna avere
                                       lo spudorato coraggio
                                              di reiventarsi
                                                   ogni giorno
                                            rendendo speciale la vita...

                                                  amando .
                                                     
                















sabato 23 agosto 2014

RICORDI



Vanno lontano i ricordi
a rivedere gli anni della giovinezza
quando la vita era allegria.
Sembra quasi di potere toccare quei momenti ,
gli amici, i compagni , i luoghi...
dolci ricordi scritti dal tempo.
Tempo che ha cambiato anche me ,
vorrei non voltarmi indietro
ma la tentazione è forte,
nostalgia ?
Non so , ma è stato bello e complicato essere giovani.
Tante le storie vissute ,
storie semplici di chi non ha preteso nulla dalla vita.
Storie ambiziose di chi la vita voleva morderla e saziarsene .
Oggi stringo in un pugno i miei ricordi,
senza rimpianti perché ho vissuto
ma grande è la tristezza che provo pensando,
ognuno è schiavo del suo destino...
La solitudine mi è compagna 
la mente vola...
 e attendo,
 paziente...
il dolce torpore che entra nell'anima...
un sorriso accennato sulle labbra...
e m'addormento.

sabato 16 agosto 2014

NARRA LA LEGGENDA...



La trama.

In una città un re e una regina hanno tre figlie.
L'ultima , Psiche, è bellissima,tanto da suscitare la gelosia di Venere,la quale prega il Dio Amore di farla innamorare dell'uomo più vile della terra.
Tuttavia,lo stesso Amore si invaghisce della ragazza,e la trasporta nel suo palazzo,dov'ella è servita ed onorata come una regina da ancelle invisibili e dove , ogni notte,il dio le procura indimenticabili visite.
Ma Psiche deve stare attenta a non vedere il viso del suo amante,a rischio di rompere l'incantesimo.
Per consolare la sua solitudine ,la fanciulla ottiene di far venire al castello le sue due sorelle,ma queste , invidiose,le suggeriscono che il suo amante in realtà è un serpente mostruoso ; allora Psiche , non resiste alla curiosità, e , armata di un pugnale si avvicina al suo amante per ucciderlo.
Ma a lei il dio Amore , che dorme , si rivela nel suo fulgore , con i capelli profumati d'ambrosia e le ali rugiadose di luce e il candido collo e le guance di porpora.
Dalla faretra del dio,Psiche trae una saetta , dalla quale resta punta , innamorandosi ,così , perdutamente dell ' Amore stesso.
Dalla lucerna di Psiche una stilla d'olio cade sul corpo di Amore,e lo sveglia .
L'amante allora , fugge da Psiche che ha violato il patto.
L'incantesimo è dunque rotto e Psiche, disperata, si mette alla ricerca dell' amato.
Per riavere il suo amore dovrà superare prove difficilissime ; l'ultima delle quali comporta la discesa nel regno dei Morti.
Lì ,Psiche riceve da Persefore un vasetto, con la raccomandazione di non aprirlo,ma la sua curiosità, ancora una volta, ha la meglio.
La fanciulla viene avvolta in un sonno mortale , ma interviene Amore a salvarla ;
non solo il dio otterrà per lei da Giove ; l'immortalità e la farà sua sposa .
Dalla loro unione nascerà Voluttà , il piacere .


Nella mitologia greca quanta verità

mercoledì 30 luglio 2014

E L'ECO RISPOSE



Si volse per osservarlo.
suo fratello,
il suo fedele alleato,
ma il viso di lui era troppo vicino e non riesce a vederlo per intero.
Non le importa.
Le basta stare con lui,
e mentre il sonno lentamente la trascina lontano,
si sente immersa in un'onda di calma assoluta.
Chiude gli occhi e si assopisce,
serena,
lì, dove tutto è limpido,radioso,racchiuso in un unico istante.


                                                            Khaled Hosseini

domenica 6 luglio 2014

NON SEI MAI SOLO



Non sei mai solo,
hai un angelo accanto a te,
nei momenti più bui
ti stringe forte fra le ali e il cuore
e non ti lascia cadere.

Tu non sei mai solo
hai il tuo angelo accanto a te,
nel silenzio dei tuoi giorni tristi,
nella gioia dei momenti più belli,
hai un angelo accanto a te
che sorride e spera per i tuoi sogni ,
che ti soffia nel cuore un idea,
una intuizione,
che ti fa incontrare la persona giusta
quando più ne hai bisogno...

Tu hai un angelo accanto a te,
ti accarezza e ti avvolge lungo il cammino,
se fai silenzio e chiudi gli occhi
lo potrai scoprire ad accarezzarti il viso
e a disegnare sul volto un sorriso;
e quando la sera i pensieri,i ricordi,i sogni,
si fanno intensi,
ricorda ,
c'è il tuo angelo accanto a te
che non ti lascia solo un istante.

Sorridi ora , 
sono il tuo angelo
e ti accompagnerò nel tuo cammino...

venerdì 27 giugno 2014

NUVOLE



da " Elogio dei sogni "


Dovrei essere molto veloce 
nel descrivere le nuvole
già dopo una frazione di secondo 
non sono più quelle, stanno diventando altre.

La loro caratteristica è
non ripetersi mai
in forme,sfumature,pose e disposizione.

Non gravate dalla memoria di nulla
si librano senza sforzo sui fatti.

Ma quali testimoni di alcunché
si disperdono all'istante da tutte le parti.
In confronto alle nuvole 
la vita sembra solida,
pressoché duratura,quasi eterna.

Di fronte alle nuvole
perfino un sasso sembra un fratello
su cui si può contare,
loro invece sono solo cugine lontane e volubili.

Gli uomini esitino pure,se vogliono,
poi uno dopo l'altro muoiono,
loro,le nuvole, non hanno niente a che vedere
con tutta questa faccenda
molto strana

Al di sopra di tutta la tua vita
e della mia,ancora incomplete,
sfilano fastose così come già sfilavano.

Non devono insieme a noi morire,
né devono essere viste per fluttuare.


                                                             Wislawa Szymborska 

martedì 17 giugno 2014

PARLAMI DI ME



-Certo che resto , ti ascolto.- 

-Volevo parlarti di te .-

-Dirti quanto mi hanno cambiato questi anni passati insieme ; credevo di conoscermi e non era vero ; hai scavato nei miei pensieri , hai saputo fare risaltare il lato bello e amorevole di me ma anche la mia parte oscura, fatta di istinti  quasi animaleschi che tendevo a reprimere senza capire che sono assolutamente umani. Sei riuscito a rendere nitidi i limiti e i confini e finalmente ho visto la mia strada ; vivo di te , della tua luce e perfino della tua ombra che s'allunga nella luce della sera.Volevo ringraziarti ma poi ho capito che non si ringrazia per ricevere amore , attenzione e cure. L'amore non ringrazia , ascolta e vive , batte e risuona .
Se un giorno sentissi la tua voce allontanarsi pian piano , sarei pronta anche a questo; ascolterei l'eco dei tuoi passi sempre più distanti fino a quando calerà il silenzio .
Solo allora piangerò l'amore perduto .



sabato 31 maggio 2014

TIENIMI PER MANO...




Tienimi per mano al tramonto,
quando la luce del giorno si spegne
 e l'oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle...
Tienila stretta quando non riesco a viverlo in questo mondo imperfetto...
Tienimi per mano...portami dove il tempo non esiste...
Tienila stretta nel difficile vivere.
Tienimi per mano...nei giorni in cui mi sento disorientata...
cantami la canzone delle stelle
dolce cantilena di voci respirate...
Tienimi la mano,
e stringila forte 
prima che l'insolente fato possa portarmi via da te...
Tienimi per mano e non lasciarmi andare...mai...



                                                               Herman Hess  

mercoledì 21 maggio 2014

LA COSA PIU' BELLA








La cosa più bella che ci possa capitare nella vita 

è lasciare alle persone che incontriamo un buon ricordo.

In ogni piccolo frammento,

in ogni pezzetto di tempo che dividiamo 
con qualcuno,

fosse un minuto , un mese o anni .

venerdì 16 maggio 2014

UN OTTIMA IDEA



C'è un piccolo scaffale nella sala d'aspetto, che a volte può essere molto lunga,colmo di libri perché ognuno ne possa adottare uno e leggerlo durante le lunghe giornate della terapia per poi riporlo in bell'ordine a disposizione di che verrà dopo di noi ; la sola condizione è di scrivere di proprio pugno un pensiero .
Oggi in quello scaffale ho messo un libro di Erri De Luca, ha un titolo emblematico " I pesci non chiudono gli occhi " , con una dedica semplice , fatta più con il cuore che con la mente ; un incitamento .
" Non sarà facile e nemmeno breve ma credici ,
 arriva la svolta e capirai che la salita è finita "

Non è di nessun aiuto chiudere gli occhi , meglio fare come i pesci .



martedì 6 maggio 2014

PAOLA & ALICE



Io non voglio dirti addio,Alice.
Perché per me l'addio sa di punto e dopo un punto si inizia una nuova fase e io non voglio iniziare un'altra fase,lasciarti indietro accanto al punto; io invece metto una virgola e ti dico : aspettami.
Aspettami non sa d'addio, non sa di lontano,di irraggiungibile.
sa di qualcosa che che avverrà forse presto, forse un po più tardi, ma avverrà.
L'addio fa troppo male,almeno per me.
Le persone lo dicono quando non vogliono più avere una persona nel cuore e nella propria vita ,io invece nel cuore ti tengo stretta stretta, perché sarei una stupida a lasciarti andare.
Dimenticarti sarebbe impensabile per me ,dimenticarti sarebbe distruggere una parte di me.
Quindi aspettami, Alice, anche se impiegherò anni , tu aspettami.


                                                                     Paola V.

sabato 19 aprile 2014

EUGENIO MONTALE POESIA




Se l'aria mi raccontasse di te

vorrei perdermi per sempre nel vento .

Lì ascolterei le tue parole

e i tuoi sospiri,

lì sarei vicino alla tua anima

e al calore del tuo cuore.


                                                 Eugenio Montale

domenica 23 marzo 2014

VOGLIO SAPERE




Non mi interessa cosa fai per vivere,
voglio sapere che cosa sospiri
e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore.

Non mi interessa quanti anni hai,
voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido
per l'amore,per i sogni,
per l'avventura di essere vivo.

Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna,
voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore,
se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita,
o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro.

Voglio sapere se puoi sederti con il dolore , il mio e il tuo,
se puoi ballare pazzamente e lasciare l'estasi riempirti
fino alla punta delle dita,
senza cautela,senza realismo
e senza pensare alle limitazioni degli esseri umani.

Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera,
voglio sapere se sei capace di deludere un altro
per essere autentico a te stesso,
se puoi subire l'accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.

Voglio sapere se sei fedele e quindi di fiducia.

Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni
se sei capace di far sorgere la tua vita con la tua sola presenza.

Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso,il tuo e il mio,
e continuare a gridare all'argento di una luna piena.

Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai,
mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore,
triste o spaccato in due
e fare quello che che si deve fare per i bambini.

Non mi interessa sapere chi sei,
o come hai fatto per arrivare fin qui ,
voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco
senza retrocedere.

Non voglio sapere cosa hai studiato,o con chi o dove,
voglio sapere cosa ti sostiene dentro,
quando tutto il resto non l'ha fatto.

Voglio sapere se sai stare solo con te stesso
e se veramente ti piace la compagnia che hai in quei momenti vuoti .


"Scritta da una nativa americana della tribù degli Oriah nel 1890 "

martedì 11 marzo 2014

LA CAROVANA DELL'AMORE













La carovana dell'amore
non va a benzina, solo a vapore,

fumosa e con un dolce odore,
discreta, non fa rumore,

tanti bimbi salgono su
e c'è sempre un posto in più.

E' la carovana dell'amore,
con tanti bimbi c'è più calore,

non inquina e non va a metano
e all'ambiente dà una mano,

elegante con tanto zucchero filato ,
ruote grandi e un mantello ricamato,

con un drappeggio argentato,
il suo piccolo mondo fatato

trapuntata di stelle e coriandoli
arriva ovunque,in tutti gli angoli.

E' la carovana dell'amore,
che gira per ore e ore,

non si stanca e non si annoia,
ai bimbi narra la sua storia,

scoppietta di risate e buon umore,
dona a tutti tanto amore .



                                                per gentile concessione di
                                                  Maria Rita Cuccurullo

sabato 1 marzo 2014

SENZA TITOLO



Un maledetto pomeriggio di pioggia ,
 sembra che anche il cielo non senta ragione
di questa infinita solitudine , di  tanto dolore
dove naufragano  vita e sogni
là dove spente le speranze 
la realtà pretende e ottiene 
...là 
dritto al cuore .

                                         per te 
                                                   Ross 



domenica 16 febbraio 2014

Perché le persone gridano quando sono arrabbiate ?





Un giorno , un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli : "Perché le persone gridano quando sono arrabbiate ? "
"Gridano perché perdono la calma " rispose uno di loro.
"Ma perché gridare se la persona sta al suo lato ?" disse nuovamente il pensatore .
"Bene,gridiamo perché l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo.
E il maestro tornò a domandare:"Allora non è possibile parlare a bassa voce ?"
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore .

Allora egli esclamò:"Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto.Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare.Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'un l'altro.
D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate?Loro non gridano,parlano soavemente.E perché ?Perché i loro cuori sono molto vicini.
La distanza fra loro è piccola.A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano,solamente sussurrano .E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare , basta guardarsi.
I loro cuori si intendono.
E' questo che accade ,quando due persone si amano si avvicinano"

Infine il pensatore concluse dicendo:"Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino,non dite parole che li possano distanziare di più,perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare":


                                                               Mahatma Gandhi

domenica 9 febbraio 2014

IL BAMBINO DELLE STELLE







Una tempesta si abbatté sul mare.
Lame affilate di vento gelido trafiggevano l'acqua e la sollevavano in ondate gigantesche che si abbattevano sulla spiaggia come colpi di maglio, o come vomeri d'acciaio , Aravano il fondo marino scaraventando le piccole bestiole del fondo,i crostacei e i piccoli molluschi,a decine di metri dal bordo del mare.

Quando la tempesta passò,rapida come era arrivata ,l'acqua si placò e si ritirò.
ora la spiaggia era una distesa di fango in cui si contorcevano nell'agonia migliaia e migliaia di stelle marine .
Erano tante che la spiaggia sembrava colorata di rosa .

Il fenomeno richiamò molta gente da tutte le parti della costa .Arrivarono anche troupe televisive per filmare lo strano fenomeno.
Le stelle marine erano quasi immobili . Stavano morendo.
Tra la gente , tenuto per mano dal papà,c'era anche un bambino che fissava con gli occhi pieni di tristezza le piccole stelle di mare.
Tutti stavano a guardare e nessuno faceva niente.

All'improvviso il bambino lasciò la mano del papà,si tolse le scarpe e le calze e corse sulla spiaggia.Si chinò,raccolse con le piccole mani tre piccole stelle del mare e,sempre correndo,le portò nell'acqua. Poi tornò indietro e ripetè l'operazione .
Dalla balaustra di cemento un uomo lo chiamò: Ma che fai ragazzino ? "
" Ributto in mare le stelle marine.Altrimenti muoiono tutte sulla spiaggia "
-rispose il bambino senza smettere di correre .
"Ma ci sono migliaia di di stelle su questa spiaggia; non puoi certo salvarle tutte . Sono troppe " -gridò l'uomo. "E questo succede su centinaia di altre spiagge lungo la costa ! Non puoi cambiare le cose !"

Il bambino sorrise,si chinò a raccogliere un'altra stella di mare e gettandola in mare rispose :"Ho cambiato le cose per questa qui ".

L'uomo rimase un attimo in silenzio,poi si chinò,si tolse le scarpe e le calze e scese in spiaggia .
Cominciò a raccogliere stelle marine e a buttarle in acqua.
Un istante dopo scesero due ragazze ed erano in quattro a buttare stelle marine nell'acqua.
Qualche minuto dopo erano in cinquanta,poi cento,poi duecento,migliaia di persone che restituivano al mare le piccole creature.



" Per cambiare il mondo basterebbe che qualcuno,
anche piccolo,
avesse il coraggio di incominciare "

giovedì 30 gennaio 2014

CI SONO PERSONE CHE TOCCANO IL CUORE




Ci son persone che ti toccano il cuore con semplicità lasciando liberi i propri sentimenti , come i palloncini che scappano di mano ai bambini ritrovandosi soli nel cielo.
sentimenti costruiti e non oppressi,
sentimenti puliti che ci legano da un filo trasparente ...liberi di manifestarsi.
Ci sono persone che incontri in un cammino chiamato vita e non sai se è troppo tardi o se è stato il momento giusto.
Persone che non conoscevi prima, ma è come se ci fossero sempre stati nel tuo cuore.
Si chiamano angeli ? Chissà ...
Molte volte cerchiamo persone e in esse l'amore , il sentimento ; ci sforziamo pensando di amarle,ce ne innamoriamo coltivando la speranza di un amore eterno per poi ritrovarci soli con le nostre lacrime e il cuore distrutto.
Ma la vita è questa , ci fa capire che possiamo incontrare persone sbagliate per poter riconoscere quelle uniche,quelle rare ,come perle nella conchiglia.
Persone che che t'illuminano l'anima come il sole all'improvviso , leggeri come la neve si appoggiano al tuo cuore con la delicatezza di un petalo di rosa che si stacca dal suo fiore.
Persone che il destino ti fa incontrare quando la tua vita pensi sia già scritta.
Incontri persone nella vita e capisci subito che l'amore non è un lusso che non possiamo permetterci.
Che l'amore è quel sentimento inaspettato che si manifesta quando , per caso,incontriamo quell'anima che s'incastra come un puzzle nei tuoi pensieri,
nei tuoi sentimenti.
Possiamo fuggire se vogliamo,ma se lo condividiamo allora basta una mano per tenere il palloncino fra le dita.

E' semplice , lo fanno i bambini ...