Succede che un giorno al termine di una visita di controllo dello specialista egli ti prescriva una TAC di routine.
Succede che gli venga la brillante idea e dice" Ti faccio io la richiesta così non giri , vai dritta là,non serve neppure il consenso del medico per il liquido di contrasto"
Succede che il brillante professionista nel suo campo non sappia cosa comporta la differenza fra una D e una P.
Succede che giunti all'accettazione ti guardino come una deficiente e tu venga apostrofata con "Non va bene , ci vuole la P "
Mi chiedo e vi chiedo voi lo sapevate ? Dubito . Sono un paziente non un medico ne tanto meno lavoro alla Segreteria di accettazione esami .
In tutto questo una luce in fondo al tunnel, mi fissano comunque la data dell'esame ma restano in attesa della richiesta correttamente compilata.
Ok ! Ma questa volta vado dal mio medico che è un po' più pratico di queste cose.
Metto nella cassetta della posta la busta con quel che mi occorre e per non sapere ne leggere ne scrivere anche il permesso per il contrasto e il giorno dopo ritorno per ritirala.
Cartello
"Si avvisa che oggi l'ambulatorio sarà chiuso per un corso di aggiornamento "
Bene , si torna a casina bella con un niente di fatto in mano.
Notare che lo studio è dall'altra parte della città,una meraviglia !
Poco traffico e parcheggio garantito , scusate l'acida ironia.
Ci si riprova il giorno dopo e a seguito di un estenuante fila finalmente sono entrata in possesso dell'agognata ricetta, per la verità due più il benedetto consenso.
Ora si tratta di tornare all'ospedale e rifare un altra fila per consegnare il documento ed accertarsi che tutto sia in ordine.
E qui la chicca !
Sono quattro anni che passo dal vecchio Pronto Soccorso, basta prestare attenzione ad attraversare . Misteriosamente la porta scorrevole non si apre .
Strano ! Mi guardo intorno e avvisto un infermiere al quale chiedo il perché. Risposta categorica " Non si può passare di qui , lei deve prendere l'ascensore per il primo piano,percorre tutto il corridoio di sinistra e arrivata all'ascensore premere piano 0 "
" Scusi ma sono sempre passata di qui , non cammino molto bene , aspetterò che qualcuno esca e si apra la porta "
" Sempre passata ? Da quando ? "
"Anche due giorni fa "
Se quel passaggio è sempre stato usato un motivo ci sarà .
"Per questa volta le apro io con il badge aziendale, ma non succeda più "
Un laconico quanto non sentito grazie e mi congedo alla sua vista .
Ennesima fila , che credete , non è mai facile !
Dopo mezzora ci siamo !
Stessa impiegata fortunatamente , le ricordo dove eravamo rimasti e le consegno i nuovi documenti.
"Perché le ha divise in due ricette ? "
A questo punto sbotto, la pazienza ha un limite e il mio non è altissimo.
" Senta bene , io non torno a fare tutta sta penitenza ; sono due e si completano , li accetti perché io non m schiodo di qui "
" Ma si ma mò ma mi , è che devo fare due tabulati invece di uno"
Voglia di lavorare saltami addosso e restaci.
Neanche li dovesse fare a mano !
L'aspirante amanuense si cimenta con il PC e come per magia i tabulati in un amen.
Alla fine del mio peregrinare mi avvio finalmente verso casa ripassando per il varco proibito solo per il gusto di aprire la porta e fare entrare chi ne ha bisogno; son così,dispettosa se mi ci metto.
Quando ad Aprile tornerò dal mio specialista gli farò notare cosa c'era di sbagliato nella sua richiesta; non per polemizzare ma per far si che non capiti a qualcun altro e spero si astenga da risparmiarmi un giro in futuro visto che ne ho dovuti fare altri quattro.Per la cronaca il consenso ci voleva !
Moriremo di burocrazia ?