venerdì 8 marzo 2019

Dal blog " 9 Marzo "

   


Archiviata la giornata internazionale dedicata alle donne restano un mazzetto annerito di mimosa e una amarezza che nulla cancella.

Come ogni anno la celebrazione è affidata a frasi fatte, buone intenzioni cui nessuna di noi crede più e forse non ha mai creduto.

Perché sono i fatti a parlare  non le parole.Perché la condizione femminile da qualunque parte la si voglia esaminare è un pianto.

Ostacolata in carriera e mal pagata se per azzardo decide di avere figli non è raro che al rientro dal  congedo di maternità si ritrovi demansionata nel ruolo ricoperto; questo perché la poverina ha avuto l'ardire di sognare una vita sua, una vita piena.A nessun uomo succede questo quando diventa padre,c'è da chiedersi come mai.

Ed ora vediamo l'altro lato, la famiglia come dovrebbe essere o come la sogniamo .
Non il mondo artefatto del Mulino Bianco per carità!
Un luogo dove confrontare idee, sentimenti e progetti futuri.
Dove condividere tutto il bello e talvolta anche il brutto che la vita ci offre.
Con rispetto.
E qui casca l'asino come si dice.
Il rispetto per molte donne è un lusso che mai raggiungeranno.
Le donne migranti, le donne stuprate,le donne che subiscono ogni forma di violenza fisica, verbale o psicologica.
Eppure son donne !
Ci amate così tanto quando vi presentate con il mazzetto di mimose ma subito dopo,cari uomini, non siete al nostro fianco a provare a vincere una battaglia di grande civiltà.
Sarebbe meglio anche per voi essere solidali non solo a date fisse o tempo perso ma costantemente ogni giorno e ancora.
Non vi imbarazza che la vostra collega a parità di prestazioni e ruolo guadagni il 15% mediamente meno ? Potrebbe essere vostra moglie o vostra figlia in quel caso che fareste ?
Che fareste se vostra madre subisse violenza in famiglia, vi girate dall'altra parte ?
Il coraggio di vivere non impegna solo un giorno ma tutto l'anno.
Noi lo facciamo con tenacia e ostinazione;sono le donne che per prime si incamminano sulla strada del cambiamento,siateci al fianco finalmente.
Sogno un futuro dove non ci si divida in uomini e donne ma ci si riunisca tutti insieme nella parola persona.
Cominciate a considerarci persone è un nostro diritto che troppe volte viene alienato.


Pubblico questo mio piccolo appello con un giorno d'anticipo perché so che domani sarà tutto passato e tutto scorrerà malamente come prima .


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