martedì 26 maggio 2015

Ho visto un re...


















Compagni randagi
pulciosi e sudici
figli di strada
mendicanti pane e affetto.

Ogni angolo uno sguardo bieco
la ramazza di un fornaio
che scaccia ancor più in là.

Ai margini della vita e della morte
liberi del loro vagare
le bocche piene di fame da masticare piano per farla durare.

Al riparo in un androne nei giorni fortunati
o stesi al suolo nel buio di una notte arcigna
sbeffeggiati dal vento.

Li trovarono abbracciati
un gelido mattino
il Re brandiva una bottiglia
lo scarno amico un sogno
una carezza
un osso.