domenica 25 febbraio 2018

dal blog " Fascio-Razzismo"



A una settimana esatta che ci separa dalle elezioni politiche mi permetto una considerazione.
Lontano da me il pensiero di suggerire chi votare.
Ma qualche considerazione va fatta.
E' ancora possibile non consegnare al Paese un Parlamento di Fascio-Razzisti come sono Berlusconi-Salvini-Meloni- M5S-Casapound e compagnia ,basta non votarli.
Lo so che da parte opposta troppe divisioni hanno massacrato quel che restava della sinistra che è diventata un arcipelago scomposto ma il riscatto è possibile se lo vogliamo.
Scegliete quel che più vi rappresenta e sentite vicino poi ci si guarda in faccia e mediando si riprende il cammino.
La politica è anche questo.
Nessun Aventino per carità o il Paese sarà ostaggio del più becero populismo che si sfalderà come neve al sole e ci ritroveremo punto e a capo.
Se vogliamo fare di questa nazione uno Stato consapevole e degno del rispetto internazionale non possiamo affidarlo nuovamente alla destra,ha già fatto danni a sufficienza.
Dal mio punto di vista equiparo queste elezioni a quelle che i nostri nonni fecero nel 1948, una scelta di vita e di futuro,la visione del possibile per chi verrà dopo di noi.
Questa la mia opinione ,potete anche pulirvi il culo ( pardon) ma io non desisto.
Voglio un governo civile non di rinnegati fascio-razzisti.


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domenica 4 febbraio 2018

dal blog: " Una parola al giorno"



La parola del giorno è paura.

In questo primo squarcio di secolo sembra essere diventata la nostra compagna di viaggio che adombra qualunque nostro pensiero,che ci avvelena e rende ostili a tutto e tutti.
Paura è un sentimento giusto,induce a preservarsi e tutelarsi.
Ultimamente se ne fa un uso distorto.
Ci stanno inoculando la paura, forse meglio chiamarla fobia,verso chi è diverso per religione, colore della pelle o del pensiero.
Paura e dispregio per chi ha disabilità fisiche o mentali.
E' matto si dice e l'inclusione in questa società finta e opportunista diventa impossibile.
La stessa cosa per chiunque non corrisponda ai canoni che questa demenziale comunità che ci circonda.
Quando poi avvengono fatti cruenti di cronaca i più si raggruppano tutti a dare  addosso all'assassino non perché sia dichiaratamente folle e colpevole ma perché appartiene ad un'altra etnia e cercare di dare una sana riflessione diventa quasi impossibile.
Così si innescano fatti come la sparatoria di Macerata ,puro tiro al bersaglio;peccato che non fosse un luna park ma una città ostaggio di un demente sociopatico con simpatie spiccatamente fascio-naziste avulso dalla realtà.
Non accetto di vivere in un clima di terrore,mi ribello a questo continuo stillicidio di paure indefinite giocate sulla nostra pelle e sul nostro senso civico. 
Ricordiamocelo la prossima volta che un episodio di cronaca ci dividerà in fazioni;ragioniamo senza essere settari o razzisti.
Senza paura.


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