Salvador Dalì
"La vida "
L'argomento non è nuovo.
E' quanto meno secolare ma mai come in questo periodo se ne dibatte sia in luoghi preposti o che lo sarebbero se non ne facessero scempio e mercimonio elettorale in ambito parlamentare sia in luoghi molto meno istituzionali ma che hanno la prerogativa di informare o disinformare,a voi la scelta,come i famigerati magazine televisivi,talk o stolk show.
Si dibatte su una legge che ritengo sacrosanta, anzi è una grande vergogna che in una nazione che si reputa democratica esistano ancora disuguaglianze fra i cittadini.
E' questo che dice la Costituzione ma la tirano in ballo solo quando fa comodo e non come fosse il fondamento dello Stato.
Non possono esistere persone di serie B , che non abbiano uguali diritti.
Li chiamano diritti civili,io preferisco chiamarli diritti umani e questo investe tutti i campi del vivere.
Tutto sembra incagliarsi sul'adozione del figliastro, orrenda parola.
Possiamo dire adozione del figlio del compagno ?
Cosa cambia se la coppia è etero o omosessuale ?
Cosa toglie loro ?
Niente!
E' a loro che togliete un diritto, di amare e prendersi cura anche del frutto di un altro amore.
Sento scricchiolare le unghie sugli specchi a furia di arrampicarsi per inarrivabili assurde pretese di perbenismo.
Anche a me è stato negato un diritto e conosco quel dolore,quella sensazione di sentirsi messi all'angolo e compatiti.
Il fatto è che se non sei sposata non è consentito adottare un bambino.
Da sempre mi chiedo perché ?
E' un certificato, anzi un contratto che fa una coppia ?
Quelli sposati con canonica cerimonia non si separano,non divorziano?
Sarebbe ora che la legislazione avanzasse al passo della vita quotidiana,anzi fossero veramente illuminati dovrebbero essi stessi a precorrere le situazioni nel campo dei diritti .
Avrei desiderato molto un figlio , avrebbe ricevuto uguale dose di no per crescere e uguale abbondanza di sostegno alle sue prerogative.
Non sarebbe dovuto diventare un genio a discapito della sua infanzia,avrebbe vissuto tutti i problemi dell'adolescenza , come tutti noi e forse sarebbe diventato una persona risolta dentro e credo che in fondo il "successo" sia questo.
Questa miope classe legislativa mi ha negato questa gioia e sopratutto l'ha negata a un bambino togliendogli una possibilità.
Non posso affermare che sarebbe stato facile per entrambi,ma di certo meglio sarebbe provare che vietare una possibilità.
Anche per questo mi sento vicina alle coppie gay.
Come me si sentono "diversi".
E se i "diversi" fossero gli azzeccagarbugli di infima casta che ci impongono le loro regole ?
Catrin Welz Stein
"Ideas"
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