mercoledì 24 febbraio 2016

QUOTIDIANA-MENTE


                             
                                           Salvador Dalì
                                              "La vida "

L'argomento non è nuovo.
E' quanto meno secolare ma mai come in questo periodo se ne dibatte sia in luoghi preposti o che lo sarebbero se non ne facessero scempio e mercimonio elettorale in ambito parlamentare  sia in luoghi molto meno istituzionali ma che hanno la prerogativa di informare o disinformare,a voi la scelta,come i famigerati magazine televisivi,talk o stolk show.
Si dibatte su una legge che ritengo sacrosanta, anzi è una grande vergogna che in una nazione che si reputa democratica esistano ancora disuguaglianze fra i cittadini.
E' questo che dice la Costituzione ma la tirano in ballo solo quando fa comodo e non come fosse il fondamento dello Stato. 
Non possono esistere persone di serie B , che non abbiano uguali diritti.
Li chiamano diritti civili,io preferisco chiamarli diritti umani e questo investe tutti i campi del vivere.
Tutto sembra incagliarsi sul'adozione del figliastro, orrenda parola.
Possiamo dire adozione del figlio del compagno ?
Cosa cambia se la coppia è etero o omosessuale ?
Cosa toglie loro ? 
Niente!
E' a loro che togliete un diritto, di amare e prendersi cura anche del frutto di un altro amore.
Sento scricchiolare le unghie sugli specchi a furia di arrampicarsi per inarrivabili assurde pretese di perbenismo.
Anche a me è stato negato un diritto e conosco quel dolore,quella sensazione di sentirsi messi all'angolo e compatiti.
Il fatto è che se non sei sposata non è consentito adottare un bambino.
Da sempre mi chiedo perché ?
E' un certificato, anzi un contratto che fa una coppia ?
Quelli sposati con canonica cerimonia non si separano,non divorziano?
Sarebbe ora che la legislazione avanzasse al passo della vita quotidiana,anzi fossero veramente illuminati dovrebbero essi stessi a precorrere le situazioni nel campo dei diritti .
Avrei desiderato molto un figlio , avrebbe ricevuto uguale dose di no per crescere e uguale abbondanza di sostegno alle sue prerogative.
Non sarebbe dovuto diventare un genio a discapito della sua infanzia,avrebbe vissuto tutti i problemi dell'adolescenza , come tutti noi e forse sarebbe diventato una persona risolta dentro e credo che in fondo il "successo" sia questo.
Questa miope classe legislativa mi ha negato questa gioia e sopratutto l'ha negata a un bambino togliendogli una possibilità.
Non posso affermare che sarebbe stato facile per entrambi,ma di certo meglio sarebbe provare che vietare una possibilità.
Anche per questo mi sento vicina alle coppie gay.
Come me si sentono "diversi".
E se i "diversi" fossero gli azzeccagarbugli di infima casta che ci impongono le loro regole ?








                                         Catrin  Welz Stein 
                                                 "Ideas"




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giovedì 11 febbraio 2016

DEI DIRITTI E DELLE PENE



In tutto questo vociare di parlamentari illetterati e starnazzare di social e talk vorrei esplicitare anche io un parere personale.
Confesso che non sapevo cosa fosse la stepchild adoption ma sentita una volta si capisce e s'impara ; noi !
I parlamentari non ce la fanno !
E si arrampicano in acrobatici giri di parole , le più improbabili ; e ti viene un pensiero : rido per non piangere o prendo a legnate chi li ha elevati al rango di rappresentanti del Popolo Sovrano ?
Sarei per la seconda ma sono pacifista,quindi mi resta la terza via,incazzarmi !
Come si può parlare dei diritti e conseguentemente della vita e del futuro delle persone con tanta approssimazione ?
Come si fa a strumentalizzare situazioni che vanno risolte per dare serenità a molti ?
Se il Parlamento offre uno squallido spettacolo non sono certo più sensati e decorosi i commenti di molte trasmissioni cosiddette di costume.
Non è un fatto di costume riconoscere gli stessi diritti di coppia a tutti , siano etero o omosessuali , conviventi o lesbiche .
Non è costume o gossip è civiltà se lo ficchino in testa.
Chi sono io per negare la felicità a qualcuno solo perché diverso da me ?
Con quale diritto ?
Per non dire dell'ottusità di certi cattolici che dubito fortemente vivano sempre in odore di santità ; meglio sarebbe non soppesare nessuno sulla bilancia del pregiudizio,si chiama tolleranza anzi meglio accettazione.
Si esagera sia da parte dei pro,sia da parte dei contro senza che a nessuno sfiori il pensiero che siamo una nazione di incivili cronici , incapaci di offrire cittadinanza piena alle minoranze tutte.
Ora al centro del'attenzione sono gli orientamenti sessuali e le conseguenze che questo ha sui figli specie se minori; o sui partner che vedo la loro partecipazione attiva alla vita famigliare mutilata per l'irragionevolezza di gretti tutori del focolare.
Altre volte si pongono tutti in cattedra sui problemi razziali, di convivenza o di asilo ai migranti e anche in quello non ne usciamo certo in bellezza , anzi dovremmo vergognarci di certe posizioni new-nazi di molti esponenti della destra .Da democratica quale sono lascio che esprimano anch'essi il proprio credo ma non posso tollerare che a causa di un dogma vengano sottratte possibilità di avere una miglior vita a milioni di  persone.
Il secolo scorso e stato un lungo periodo di "ismi", capitalismo, comunismo, qualunquismo.
Non a caso è stato un secolo sanguinario, assassino e non mi riferisco solo alle due guerre mondiali ma a tutti gli eccidi perpetuati da dittature in ogni parte del globo; alla morte per fame o per carenze igieniche di intere popolazioni , alla mancanza di cure se non addirittura al diritto di accedervi.Allo sterminio degli Indios in Amazzonia perché noi si possa più agevolmente saccheggiare le loro ricchezze , ripeto loro ; così da non farli entrare nel consesso internazionale; da trattare come paria alla stregua degli Inuit, dei Nigeriani , ai Maori e mille altri orribili esempi.
Non vorrei , veramente, che questo primo stralcio di nuovo millennio  venisse consegnato al giudizio della Storia come Nuovo Oscurantismo atto a negare il progresso dei popoli, tutti !
Questo clima da Inquisizione , questo chiudere gli occhi davanti al nuovo Colonialismo ci rende orribili al cospetto dei nostri simili , cani rognosi asserviti al Potere.
Verrà un giorno in cui verrà comminata la pena a questo disgraziato genere umano e non sarà mai abbastanza a lenire le ferite inferte , per primi a noi stessi , alla nostra dignità di giusti .
Volesse quel giorno che chi si è macchiato di questi delitti venisse ripagato con la stessa monete.
Forse quando si troveranno nella stessa situazione cui hanno condannato quanti fossero diversi da loro per modo di pensare , vivere o per educazione e costumi 
vivessero la stessa situazione dovendo passare dalle forche caudine del giudizio nazional popolare o attraversare deserti, mari su gusci di noce vedendo affogare i figli o attraversando fili spinati e frontiere nascosti nei camion .
Li condannerei a questo !
A sentirsi nell'oblio, senza altra speranza che il desiderio di  provarci .
Forse questo li renderebbe più aperti verso i problemi di qualsiasi genere siano e non porrebbero più veti alla libertà personale di ciascuno.