domenica 20 gennaio 2019

Dal blog. "Tempo perso"



Chi l'ha perso ?
E perché?
Se lo trovo a chi lo porto ?


Perdere tempo può essere arte o disgrazia.
Arte per chi lo fa come si comanda fra facezie,visionarie dissertazioni e indecifrabili oniriche figure retoriche.
Credete è meno facile di quel che si pensa.
Occorre estraniarsi dal contesto,farne un non luogo ma non un vuoto pericoloso  che crea disagio e ne smarrisce il fine.
Perdere tempo con letizia e un briciolo di eleganza.
-Sono brava a perder tempo;son qua da ore e ancora non ho deciso cosa fare o dove andare;mi siedo e penso come perdere altro tempo.-
Ben diverso è temporeggiare che presuppone uno scopo.
Per questo è un'arte come il ricamo o l'acquerello.

Potrebbe essere anche una disavventura se il tempo che perdi è quel poco che hai,una strada senza uscita,la via del non ritorno.
In genere in queste situazioni prevale l'ansia che noi stessi alimentiamo nutrendola di se e ma troppo scotti,indigeribili al benessere umano.
Più perdi tempo e più di allontani dalla possibilità di ristabilirne il controllo.
E questa è una pessima cosa.
Esiste qualcuno che abbia ottenuto la padronanza del tempo ?
Nel caso vorrei conoscerlo ma perderei ancora tempo.
Una spirale vorticosa che porta a pensieri cupi.
Una follia.

Alla fine arriva il dubbio.
Se trovo il tempo perso a chi lo porto?
Non posso chiuderlo un un pacchetto e regalarlo al primo che passa.
-Scusi signore,ho trovato questo,lo vuole ?-
E non è detto che sia il mio o il suo o di chissà chi altro.
E se fosse tempo perso da un ergastolano che ne ha tanto diventerei cattivo o peggio ancora violento ?
Se fosse di uno scienziato e servisse a completare qualche strano oggetto per il bene dell'umanità e finisse in brutte mani ?
Nessuno lo vorrebbe quel pacchettino pieno di tempo,troppo pericoloso.


Ho deciso.
Se continuo a perdere tempo significa che ne ho,si così farò!



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